ALLENAMENTO AL KIAI

 

Generalmente a un principiante, quando viene chiesto di eseguire una tecnica di parata o di attacco contestualmente all'emissione del kiai, si trova a disagio.

Una sorta di pudore e di imbarazzo sembra ammutolirlo: il grido non esce, quasi fosse bloccato a livello della gola da un ostacolo più psicologico che fisico.

Ecco allora che un opportuno addestramento, mirato allo sviluppo di un kiai potente, espressione palese e acusticamente percepibile della energia interiore (Ki), si dimostra particolarmente utile, se non indispensabile, per incrementare e stabilizzare il proprio potenziale energetico da indirizzare sul bersaglio.

Il Kiai, può essere considerato come l'arte di concentrare tutte le energie psicofisiche dell'organismo umano su di un determinato obiettivo.

Il caratteristico urlo che accompagna l'esecuzione di una tecnica di combattimento, è innanzitutto l'espressione di un'attitudine spirituale (Shin), e solo marginalmente può considerarsi come la semplice applicazione di un'abilità marziale, acquisita con la ripetizione del gesto tecnico (automatismo).